Parafrasi Lavandare - Giovanni Pascoli

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  1. G.E.K.O
     
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    Parafrasi Lavandare - Giovanni Pascoli | commento e Parafrasi



    Testo:

    Nel Campo mezzo grigio e mezzo nero
    resta un aratro senza buoi che pare
    dimenticato, tra il vapor leggero.

    E cadenzato dalla gora viene
    lo sciabordare delle lavandare
    con tonfi spessi e lunghe cantilene:

    Il vengo soffia e nevica la frasca,
    e tu non torni ancora al tuo paese!
    quando partisti, come son rimasta!
    come l'aratro in mezzo alla maggese

    Parafrasi
    Nel paesaggio autunnale campeggia un aratro abbandonato.
    Dal vicino torrente si avvertono gli echi del lavoro delle lavandaie, il tonfo ai panni battuti e la cantilena con cui le donne accompagnago la loro fatica. Il vento soffia e nevica e tu non ritorni ancora qui, al tuo paese! da quando sei partito sono rimasta sola come il carro in mezzo alla maggese


    Commento

    La breve lirica si presenta come un quadretto campestre, delineato attraverso sensazioni visive e uditive. In realtà, la campagna autunnale costituisce solo lo scejnario su cui il poeta proietta uno stato d'animop smarrito e malinconico. Gli oggetti quotidiani si caricano cosi di significati particolari e di profonde suggestioni e l'immagine dell'aratro in mezzo al campo si rivela come un simbolo di desolazione e di abbandono.

     
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